Ciao amiche gadane, eccomi di nuovo qui a parlarvi di Hennè.
Nello scorso articolo abbiamo parlato di quando è bene scegliere di usare un hennè e di quando invece è meglio optare per una tintura tradizionale.
Oggi parleremo dei vantaggi e degli svantaggi di usare l’hennè e di come applicarlo senza fare distastri!
Ma partiamo dalle basi:
Il nome tecnico dell’henné è Lawsonia Inermis, nome della pianta da cui è derivato e che contiene una molecola (Lawsone) che rilascia sui capelli una colorazione rossastra.
Le foglie di Lawsonia vengono raccolte, fatte seccare e poi polverizzate e, grazie al loro elevato effetto colorante, non solo vengono usate per i capelli, ma anche per la realizzazione di tatuaggi temporanei e per colorare la stoffa.
Quali sono i principali vantaggi dell’Hennè?
Il primo vantaggio, forse banale ma mica poi tanto, è quello di essere una valida alternativa per tutte quelle persone che hanno sviluppato una reazione allergica alle colorazioni tradizionali e che quindi non possono più utilizzarle.
Un altro vantaggio è legato all’effetto dell’hennè sui capelli: l’henné rende i capelli più spessi e possiamo confermare questa affermazione perché i pigmenti coloranti dell’henné, legandosi alla cheratina, riempiono le squame dei capelli e, di conseguenza, li rendono più corposi. In questo modo l’henné è ottimo per chi ha capelli molto sottili, deboli, fragili o con doppie punte che, con le classiche tinte, rischiano maggiormente di essere danneggiati.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è che l’hennè si può utilizzare anche durante la gravidanza.
Ultimo ma non per importanza, secondo me, un grande vantaggio dell’hennè è che non dà quel terribile effetto ricrescita perché il colore scarica con i lavaggi, e quindi è meno vincolante di una colorazione tradizionale: se ho voglia di rifarlo bene, se no i miei capelli torneranno del loro colore naturale senza lo stacco della ricrescita (terribilmente brutto!)
E quali sono gli svantaggi dell’hennè?
Dal punto di vista estetico la pecca più ovvia dell’henné è la scarsa quantità di colorazioni disponibili: partendo dall’hennè rosso rame (lawsonia inermis pura), tutti gli altri colori disponibili sono ottenuti mescolando a questo altri ingredienti ( indaco o cassia) per ottenere le altre (poche) colorazioni, alcune con l’aggiunta di picramato per dare rinforzo al colore.
Inoltre non è possibile schiarire la tonalità dei capelli nemmeno un pochino.
Un altro problema dell’hennè è la copertura dei capelli bianchi, che non avviene in maniera uniforme come succede nelle colorazioni tradizionali, ma questi risulteranno sempre più chiari rispetti ai capelli ancora del vostro colore naturale, e quindi il risultato sarà fantastico e molto movimentato se i capelli bianchi sono pochi e ben distribuiti, ma rischia di non essere così gradevole se i capelli bianchi sono tanti o comunque mal distribuiti.
Come fare l’hennè senza fare pasticci?
La prima cosa da fare è prendere una ciotola di vetro o di plastica (l’importante è che non sia di metallo) e mescolare la polvere di hennè con acqua bollente.
L’impasto che dovete ottenere deve essere simile a quello di un dolce, dunque non troppo liquido, ma nemmeno troppo corposo! Si possono anche aggiungere ingredienti come miele e yogurt per rendere i capelli più morbidi e idratati.
Ottenuta la consistenza desiderata, dovete solo lasciare raffreddare il composto finchè risulti gradevole da applicare, diciamo ancora caldo ma sopportabile, iniziate ad applicarlo ciocca per ciocca sui capelli possibilmente puliti ( non è necessario lavarli subito prima dell’applicazione, ma magari è bene che siano stati lavati il giorno prima).
Successivamente, coprite la testa con la classica pellicola per alimenti o con una cuffia da doccia: il calore infatti è un grande alleato dell’henné, per questo è molto importante tenere la testa coperta e al caldo mentre è in posa. Per quanto riguarda le tempistiche i nostri hennè vanno tenuti in poso da 60 a 90 minuti.
Una volta finita la posa arriva il momento di lavare la testa, ma non bisogna assolutamente usare lo shampoo e ci si deve limitare ad usare l’acqua: questo perché, henné e indigo, continuano a colorare il capello fino a 48 ore dopo il risciacquo!
Dopo un accurato risciacquo potrete semplicemente procedere alla vostra piega come d’abitudine.
Mi raccomando, scrivetemi nei commenti se avete dubbi o domande, e se avete voglia postate le vostre foto del prima e del dopo hennè!
Un abbraccio gadanissimo a tutte voi!!!!
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