Ciao amiche, oggi continuo a parlarvi della linea Fitomagra di Aboca!
Partendo dal prodotto TOP della linea Fitomagra di Aboca che è il Lybramed, oggi vi voglio parlare dei suoi alleati per il controllo del peso, prodotti che renderanno più efficaci le strategie che abbiamo messo in atto per perdere peso e per stare meglio.
Sovrappeso e obesità sono un vero e proprio problema di salute metabolica le cui dimensioni ogni anno diventano più preoccupanti.
Gli ultimi dati della OMS evidenziano come in Europa oltre il 50% della popolazione adulta sia in sovrappeso. Sovrappeso e obesità sono condizioni che influiscono non solo sulla nostra immagine (estetica), ma soprattutto sulla salute. L’eccesso di peso infatti, soprattutto in presenza di grasso localizzato nella zona addominale, rappresenta una condizione endocrino-metabolica patologica, in grado di favorire l’insorgenza di gravi complicanze come l’insulino-resistenza/sindrome metabolica/diabete tipo II, ipertensione, malattie cardiovascolari e di altre patologie cronico degenerative, infiammatorie e neoplastiche.
Il controllo del peso diventa quindi un obiettivo di salute, che può essere raggiunto cambiando il modo di comprendere e trattare sovrappeso e obesità. La ricerca scientifica oggi non concentra più la propria attenzione solo sul peso corporeo, ma considera anche la composizione corporea personale, la distribuzione e localizzazione del grasso e soprattutto la salute metabolica. Da ciò capiamo come il trattamento di sovrappeso e obesità non possa essere ottenuto con azioni mirate solo a ridurre il peso, è necessaria bensì una visione sistemica che ha come obiettivo il riequilibrio del metabolismo della persona.
Come vi ho già detto, la moderna terapia del peso si basa sul riequilibrio dei principali parametri metabolici, dalla glicemia al metabolismo dei grassi alla produzione di citochine infiammatorie, attraverso un approccio specifico sui tre punti chiave del metabolismo:
fase di carico, fase di scarico e fase di drenaggio.
Mentre il Lybramed lavora sulla fase di carico, oggi vi voglio parlare del RUOLO DELLA FASE DI SCARICO NELLA STRATEGIA DI CONTROLLO DEL PESO.
Le riserve energetiche in eccesso, quelle cioè non prontamente consumate dall’organismo (tramite termogenesi, metabolismo e movimento), vengono stoccate nell’organo adiposo che in condizione di sovrappeso/obesità cresce in volume, perchè le sue cellule (adipociti bianchi) aumentano di numero e di dimensioni (ipertrofia). Non riuscendo più a gestire tutto il grasso in eccesso, gli adipociti bianchi rilasciano nel sangue acidi grassi liberi (FFA) e citochine infiammatorie: quanto più la quantità di grasso aumenta, tanto maggiore sarà la quantità di acidi grassi liberi e di mediatori dell’infiammazione messi in circolo. Questo produce il blocco funzionale dell’intero tessuto e con esso una condizione di lipotossicità e infiammazione che diventando sistemica provocherà il blocco funzionale anche di altri importanti organi preposti al metabolismo dei grassi quali fegato e ipotalamo.
Infatti gli acidi grassi liberati dagli adipociti, raggiungono il fegato che li ossida o li trasforma in trigliceridi incorporandoli nelle lipoproteine VLDL per rimetterli in circolo. In condizione di eccesso di peso il fegato però riesce solo parzialmente a gestire il surplus di acidi grassi e ciò che resta inizia ad accumularsi nel tessuto epatico come grasso portando a steatosi epatica (il cossidetto “fegato grasso”).
I livelli elevati di acidi grassi liberi nel sangue vengono rilevati anche dall’ipotalamo, altro importante centro di controllo di molte funzioni metaboliche tra cui la gestione della spesa energetica dell’organismo. L’ipotalamo registra questo segnale come il manifestarsi di uno stato di carestia per l’organismo che sta
riducendo le riserve energetiche utilizzandole al posto del glucosio. L’ipotalamo è ingannato e paradossalmente rallenta il metabolismo, inducendo un aumento del senso di fame e della stanchezza, causa di inerzia fisica e mentale.
Si crea un circolo vizioso con ulteriore espansione del tessuto adiposo che diventa sempre meno reattivo alle più comuni strategie di riduzione del peso.
In questa condizione di blocco metabolico è necessario agire in maniera completa su tutti gli organi coinvolti nel metabolismo dei grassi e più in generale nella fase di scarico e riattivare l’intero organismo sbloccando il circolo vizioso.
Nasce quindi Adiprox advanced fluido concentrato, il riattivatore metabolico sistemico di nuova generazione che favorisce la fisiologica funzionalità di tessuto adiposo, fegato e ipotalamo.
Adiprox advanced fluido concentrato agisce grazie ad AdiProFen MS complesso molecolare 100% naturale messo a punto dalla ricerca Aboca, che attraverso una particolare metodologia di coestrazione si caratterizza per un elevato contenuto di procianidine, acidi clorogenici, flavonolignani e flavanoli composti naturali che derivano da Tè verde, Matè, Cardo mariano e Semi d’uva.
L’approccio sistemico di Adiprox advanced fluido concentrato si focalizza sui tre punti chiave della fase di scarico ed è volto a riattivare il metabolismo ma anche l’organismo stesso, aiutandolo a ritornare protagonista nello smaltimento dei grassi.
Adiprofen MS infatti è in grado di:
1- MIGLIORARE LA FUNZIONALITA’ DEL TESSUTO ADIPOSO IN PARTICOLARE:
· Favorisce la trasformazione del tessuto adiposo bianco in beige (l’azione più ricercata per lo sblocco del metabolismo) responsabile della termogenesi, riducendo così l’accumulo di lipidi. Ricordiamo infatti che l’organo adiposo è costituito da tre tipi diversi di cellule quali:
o ADIPOCITI BIANCHI: immagazzinano i grassi o li rendono disponibili a seconda del bisogno di energia. Svolgono inoltre un’importante funzione endocrina secernendo diverse sostanze dette adipochine tra cui alcuni ormoni che regolano direttamente il metabolismo dei grassi, come ad esempio la leptina che riduce il senso di fame.
o ADIPOCITI BEIGE: Si trovano dispersi all’interno del tessuto adiposo bianco e derivano dalla trasformazione degli adipociti bianchi maturi che, sotto determinati stimoli (tra cui freddo, agonisti β3 adrenergici) subiscono una riprogrammazione genetica. Acquistano capacità termogeniche e hanno proprietà intermedie tra i bianchi ed i bruni.
o ADIPOCITI BRUNI: bruciano i grassi che vengono rilasciati dagli adipociti bianchi con produzione di calore corporeo.
· Riduce l’espressione dei marker dell’infiammazione
· Ha un’azione antiossidante e favorente il microcircolo
2- FAVORIRE LA FUNZIONALITÀ DEL FEGATO, deputato alla regolazione del livello di acidi grassi liberi nel sangue.
3- STIMOLARE IL METABOLISMO A LIVELLO CENTRALE, contrastando l’inattività dovuta al blocco metabolico.
Disponibile nella versione fluida o in compresse, si assume al mattino con abbondante acqua.
L’ultima fase di cui vi voglio parlare, dopo quella di carico (lybramed) e quella di scarico (adiprox) è la fase di drenaggio metabolico, di cui si occupa il lynfase di Aboca.
L’aumento di peso di frequente è accompagnato anche da “ritenzione idrica” cioè da una condizione caratterizzata da crescente tendenza ad accumulare liquidi nei tessuti che conduce a gonfiore ed edema molto spesso localizzato agli arti inferiori. Molti tendono a considerare questa condizione come la vera causa del sovrappeso ignorando che, in assenza di patologie importanti, il suo contributo all’incremento ponderale è tutto sommato marginale. È vero invece il contrario e cioè che è il sovrappeso a rallentare il drenaggio dei liquidi dai tessuti.
In effetti in condizioni di sovrappeso e obesità viene compromessa la funzionalità e la struttura della fitta rete di capillari sanguigni e linfatici presenti a livello dei tessuti connettivi dell’organismo e in particolare nel tessuto adiposo.
L’eccesso di grassi, lo stato infiammatorio silente presente nel tessuto adiposo in caso di sovrappeso creano una condizione di progressiva alterazione degli scambi nutrizionali di liquidi e soluti (ossigeno, anidride carbonica, nutrienti, lipidi, proteine) tra sistema circolatorio e tessuto. Il sangue porta ossigeno, nutrienti, lipidi e proteine al tessuto e dall’altra parte i tessuti cedono gli scarti del metabolismo cellulare, anidride carbonica che sono allontanati solo in parte dal sistema venoso. Le sostanze di dimensioni più grandi e i fluidi in eccesso vengono allontanati principalmente attraverso il sistema linfatico. In condizione di sovrappeso si crea una condizione di stasi veno-linfatica con rallentamento nel deflusso dei liquidi tessutali, formazione di edema e ipossia tissutale.
Perciò per favorire la funzionalità metabolica e la salute del tessuto adiposo e contrastare la formazione di edemi e gonfiore, è necessario favorire il buon funzionamento della fitta rete di capillari presente nel tessuto, a partire da quelli linfatici che sono i diretti responsabili del drenaggio dei liquidi nei tessuti.
IL VASO LINFATICO
Il vaso linfatico è caratterizzato da tante unità anatomo-funzionali, i linfangioni, che in condizioni fisiologiche si contraggono in modo coordinato come se fossero veri e propri cuori. L’azione contrattile coordinata e progressiva di queste strutture consente il trasporto della linfa e l’attività drenante. È stato dimostrato che in soggetti sovrappeso l’attività contrattile dei linfangioni diminuisce in modo significativo. Inoltre, recenti acquisizioni scientifiche dimostrano l’importanza del ruolo del vaso linfatico nel mantenere l’omeostasi del tessuto adiposo. È stato infatti dimostrato che anche i lipidi, ed in particolare gli acidi grassi a catena lunga rilasciati dal tessuto adiposo per essere rimessi in circolo ed utilizzati, raggiungono la circolazione sistemica grazie al vaso linfatico. Quest’aspetto è fondamentale per comprendere l’importanza del sistema linfatico nelle strategie di controllo del peso corporeo. Infatti in caso di sovrappeso si assiste ad una significativa riduzione delle capacità drenanti in particolare del sistema linfatico. La circolazione linfatica a livello del tessuto adiposo diminuisce e gli scambi con il sistema vascolare sono compromessi.
È necessaria pertanto un’azione drenante specifica che vada oltre il drenaggio dei liquidi in eccesso attraverso la diuresi, e che agisca soprattutto a livello della matrice che circonda gli adipociti per favorire la rimessa in circolo di una molteplicità di sostanze, prime tra tutte lipidi e proteine.
Da qui nasce l’innovazione di concetto Aboca che ha portato alla formulazione di Lynfase: il drenante metabolico di nuova generazione che mette al centro il sistema linfatico e promuove un drenaggio completo.
L’azione di Lynfase non si limita al drenaggio idrico, ma interessa i principali metaboliti presenti nel tessuto adiposo per un’azione drenante specifica a supporto dei programmi di controllo del peso.
Infatti favorisce non solo la rimozione dei liquidi ma anche delle proteine, in particolare delle citochine infiammatorie, in modo da rendere più duratura la rimozione dei liquidi e favorire il fisiologico metabolismo del tessuto adiposo. E inoltre rimette in circolo i lipidi e li rende disponibili per la loro utilizzazione e smaltimento.
LYNFASE AGISCE GRAZIE AD ADIPODREN®
AdipoDren® è un complesso molecolare 100% naturale a base di estratti liofilizzati:
· da Grano saraceno e Rusco per il benessere vascolare linfatico e venoso,
· da Tarassaco, Verga d’oro e Orthosiphon per il drenaggio dei liquidi corporei,
Lynfase, quindi, garantisce un’adeguata permeabilità dei vasi linfatici e venosi e favorisce la contrattilità del vaso linfatico (azione sul linfangione). E inoltre stimola la funzionalità renale (diuresi e clearance).
AdipoDren® è titolato in Rutina al 3%. La Rutina ottenuta dal Grano saraceno è un benzopirone con azione trofica sui vasi venosi e linfatici.
Si consiglia di assumere un flaconcino al giorno preferibilmente al mattino, diluito in un abbondante bicchiere d’acqua.
Spero di esservi stata d’aiuto, se avete domande o avete bisogno di consigli scrivetemi nei commenti!!!!
A presto e in forma!!!
Vi abbraccio forte!